Bernstein il senso del sacro

Concerto per coro, voci bianche ed ensemble
Bernstein il senso del sacro
Sunday, 26 May, 2024 - 21:00
Chiesa di San Michele in Borgo, Pisa
locandina: 

Il rapporto di Bernstein con la musica passa sempre attraverso una riflessione sulla religione, anche quando apparentemente ne sembra lontanissimo: perfino la canzone "Maria" (uno dei brani più celebri del musical West Side Story) inizia con le tre note (o meglio, con i due intervalli della scala) che per Bernstein rappresentano la divinità: do-fa#-sol.

Perché Bernstein Il senso del sacro?

Perché per Bernstein l'intervallo di seconda e l'intervallo di quarta (in tutte le loro combinazioni ed inversioni) rappresentano il tetragramma ebraico biblico YHWH (che noi leggiamo – latinizzato – Geova), per via della similitudine con le corrispondenti lettere dell'alfabeto ebraico Yod-Iui-Vav-Iui. È naturalmente una sua personalissima interpretazione, ma dal momento che in musica ogni intervallo si può "capovolgere" oppure "invertire" oppure entrambe le cose, questo fa sì che praticamente in tutte le composizioni di Bernstein compaia un tema al cui interno è contenuta questa specie di firma musicale. E naturalmente questo procedimento compositivo diventa particolarmente pregnante nelle sue composizioni dichiaratamente sacre.

In Bernstein, ebreo che grazie alla sua straordinaria cultura musicale, conosce le varie liturgie in cui la religione si è espressa nella storia della musica, è presente un profondo senso del sacro, non esente comunque da dubbi e critiche, soprattutto nei confronti dei fanatismi e delle intolleranze presenti nelle travagliate vicende religiose di molti popoli. Tuttavia, nella maggior parte della sua musica (e, in particolare, nei due lavori in programma in questo concerto, ovvero la versione integrale dei “Chichester Psalms” e una selezione di 9 brani da "Mass") tutti i conflitti sfociano in una ineffabile pacificazione finale – la biblica «pace sabbatica» – che potremmo definire trascendente. Ma la caratteristica più rilevante della musica di Bernstein è la sua grandissima capacità espressiva che lo mette sempre in comunicazione con l’ascoltatore qualsiasi sia lo stile adottato: ed è capacissimo nel mescolare linguaggi alti e colti (dal classicismo all’atonalità) con stili popolari come il musical, il rock ed il blues.

I Protagonisti

I protagonisti del concerto sono: il Coro della Società Filarmonica Pisana (preparato da Giovanni Del Vecchio con l’apporto di Ilaria Casai in qualità di vocalist), il Coro di Voci bianche della Scuola Filarmonica Pisana (preparato dal M° Maria Michela Raimo), la stessa Ilaria Casai (in qualità di soprano solista) il giovane baritono Andreas Garivalis, Laura Ada Brasile come voce bianca solista e con la partecipazione di tre straordinari strumentisti come Matteo Venturini all’organo, Lisetta Rossi all’arpa ed Antonio Brasile ed Enrico Spizzichino alle percussioni tutti sotto la direzione del M° Giovanni Del Vecchio.