Il Coro della Società Filarmonica Pisana si è specializzato negli anni in repertori in genere poco frequentati dalle associazioni corali tradizionali ma di estremo interesse storico e culturale. Frequenta autori quali Bernstein (Mass, Missa brevis, Chichester Psalms), Britten (Voices for today, A Ceremony of Carols, Festival Te Deum), Stravinsky (Symphonie des Psaumes, Variazioni corali, Ave Maria), Prokofiev (Aleksandr Nevskij), Janacek (Otcenas), Ramirez (Misa criolla), e poi Shostakovich, Weill, Eisler, Romero, Villa-lobos ed altri, senza ovviamente tralasciare anche grandi autori classici come Mozart (Litaniae Lauretane), Schubert (Deutsche Messe per coro, orchestra di strumenti a fiato, timpani e organo), Brahms (Begrabnisgesang op. 13 e Gesange op. 17), Liszt (Te Deum) o grandi capolavori popolari come i Carmina Burana di Orff (tutti i brani citati sono stati eseguiti con grandi consensi negli ultimi anni, taluni a più riprese).
Il Coro si distingue inoltre per aver sempre affrontato le partiture originali dei lavori prescelti (caratteristica di particolare impegno se si pensa ad esempio alla Sinfonia di Salmi ed alle Variazioni Corali di Stravinsky, che richiedono un’orchestra di oltre 45 elementi), ai brani citati di Schubert, Brahms e Liszt (per coro, strumenti a fiato e timpani) o quantomeno le versioni “ridotte” dagli autori stessi (come nel caso di Mass e Chichester Psalms di Bernstein e dei Carmina di Orff, o della Misa criolla di Ramirez che comunque impegnano ensembles strumentali dai 3 ai 25 elementi). L’unica eccezione è stata l’esecuzione della grande cantata Aleksandr Nevskij di Prokofiev per la quale il M° Del Vecchio ha pensato di adattare la parte strumentale ad un organico del tutto simile a quello dei Carmina di Orff (2 pianoforti e percussioni), in modo da renderlo eseguibile per una compagine corale pur sempre composta da non professionisti ed in numero relativamente limitato: in quell’occasione l’esecuzione era accompagnata da suggestive immagini tratte proprio dall’omonimo film di Eisenstein.
Il coro della Società Filarmonica Pisana è stato invitato (insieme al Coro del Liceo Dini di Pisa) dall’Editore Aldo Pagani a cantare nella prima esecuzione italiana dell’oratorio “El Pueblo Joven” di Astor Piazzolla per voce recitante, coro, solo, bandoneon, chitarra, pianoforte e orchestra d’archi, sotto la direzione del curatore della prima edizione del lavoro appena pubblicato postumo, Roberto Salvalaio, avvenuta al Teatro Verdi di Pisa nell’Ottobre 2009.
Quando l’occasione lo richiede il Coro affronta anche le grandi pagine del repertorio lirico: è quanto ha fatto in numerose occasioni concertistiche legate al 150° anniversario dell’unità d’Italia nel 2011 ed in particolare con la partecipazione all’originale piece teatrale-musicale Io vorrei che a Metternicche… (che racconta l’epopea degli studenti pisani a Curtatone e Montanara), andata in scena al Teatro Verdi di Pisa nel Gennaio 2011.